Biofeedback
VALUTARE L'EQUILIBRIO DEL SISTEMA NERVOSO
ci permette di apprendere innumerevoli informazioni sulla salute

Il biofeedback è una procedura di analisi e trattamento non farmacologico e non invasivo, che consente di monitorare tutta una serie di parametri biofisici ed eventualmente di effettuare esercizi o tecniche mirate alla modifica ed al controllo delle funzioni psicofisiche involontarie, che spesso stanno alla base di: tensioni muscolari, alterazioni pressorie, cardiopalma, agitazione, nervosismo, stress, ansia. Il presupposto dell'analisi è quello di valutare l'equilibrio del sistema nervoso del soggetto e migliorare là dove servisse la salute contrastando l'insorgenza di alcune condizioni morbose e di alcune possibili patologie future. Non essendo una valutazione invasiva e non facendo utilizzo di farmaci non esistono effetti collaterali. Nasce in ambito Psico-comportamentistico ma poi si estende in ambito sportivo e clinico patologico; ad oggi è usato da moltissimi specialisti in moltissime discipline.

Come si esegue l'esame:
Durante una sessione di biofeedback, il paziente è monitorato tramite elettrodi adesivi posti sulla cute, che inviano informazioni elettriche ad un computer registrante le attività fisiologiche. Le misurazioni vengono poi elaborate e presentate a monitor; partendo da queste informazioni è possibile individuare la situazione neurovegetativa del soggetto, da lì si può o meno insieme al paziente stabilire l'eventuale opportunità di effettuare delle tecniche mirate con esercizi specifici della durata di 5-10 minuti che il paziente può fare anche tranquillamente a casa e poi si possono ricontrollare i risultati a distanza di tempo.
Principali parametri analizzati:
La variabilità cardiaca (HRV) Tramite questo esame si è in grado di registrare l'attività dei due sistemi nervosi primari ossia l'Ortosimpatico che è il sistema della reattività, dell'attacco, dell'azione; ed il sistema Parasimpatico che è quello della digestione, del riposo, della quiete; esso può essere perturbato in 8 modi:
1. avere un eccesso di attività ortosimpatica in presenza di un parasimpatico normale, si dice: Iper-Orto in Iso-Para
2. avere un eccesso di attività parasimpatica in presenza di un ortosimpatico normale, si dice: Iper-Para in Iso-Orto
3. avere un eccesso di attività ortosimpatica in presenza di eccesso di attività parasimpatica, si dice: Iper-Orto in Iper-Para
4. avere un deficit di attività ortosimpatica in presenza di una normale attività parasimpatica, si dice: Ipo-Orto in Iso-Para
5. avere un deficit di attività parasimpatica in presenza di una normale attività ortosimpatica, si dice: Ipo-Para in Iso-Orto
6. avere un deficit di attività ortosimpatica in presenza di deficit di attività parasimpatica, si dice: Ipo-Orto in Ipo-Para
7. avere un deficit di attività ortosimpatica in presenza di eccesso di attività parasimpatica, si dice: Ipo-Orto in Iper-Para
8. avere un eccesso di attività ortosimpatica in presenza di deficit di attività parasimpatica, si dice: Iper-Orto in Ipo-Para
9. avere un deficit di attività ortosimpatica in presenza di eccesso di attività parasimpatica, si dice: Ipo-Orto in Iper-Para
10. avere un equilibrio tra ortosimpatico e parasimpatico, si dice: Iso-Orto in Iso-Para

La perturbazione di questi sistemi altera l'equilibrio di tutta la sfera umana; lo scopo e riequilibrare l'equilibrio tra i sistemi. L'analisi è ancora più approfondita, poiché permette anche di differenziare se il problema ortosimpatico è di origine psichica oppure di origine fisica e di conseguenza come agire in merito.
L'elettro-encefalogramma a 4 derivazioni: Tramite questo esame si valutano le varie onde cerebrali per identificare vari possibili quadri clinici quali: l'ansia, la depressione, i deficit di attenzione e diversi altri aspetti. Tramite le principali onde cerebrali si può anche capire la capacità di ripresa da traumi psico-fisici e la capacità di concentrarsi e di rilassarsi.

GSR: Questo è uno dei test che si usa anche in psico-criminalità per valutare lo stress emotivo in caso di evocazioni di pensieri disturbanti che mettono in allerta il soggetto. Tramite il GSR si può andare a misurare la quantità di stress evocato dal soggetto in caso di stimoli psichici o fisici così da individuare quali sono gli stimoli negativi per i nostri pazienti.


Analizzatore Emodinamico multi parametro: Rivoluzionario pulsimetro con una affidabilità molto prossima all'esame del sangue. Permette di valutare ben 16 parametri in medicina d'urgenza. Nello studio del biofeedback noi utilizziamo primariamente la componente di acidità ematica, ossia un emo-gas analisi quasi sovrapponibile alla presa di sangue arterioso. Mediante questo sofisticatissimo strumento siamo infatti in grado di capire se il sangue del soggetto è troppo acido o troppo basico. Qual é il suo rischio di avere un Ictus, com'è il suo trasporto di ossigeno e moltissimi altri dati utili, tra cui un elettrocardiogramma in prima derivazione da confrontare con i dati dello HRV.


Rofes: Questo strumento invece permette di ricevere una informazione quantica dello stato vibrazionale del sangue andando ad ipotizzare quali organi possano essere più o meno in difficoltà, non è attendibile dal punto di vista medico ma dalle nostre statistiche in relazione agli esami clinici vediamo in alcuni casi, una buona corrispondenza che ci può guidare verso indagini più specifiche se lo riteniamo opportuno. Ricordiamo che l'informatizzazione dell'acqua è oramai un processo utilizzato in diversi settori della scienza e diverrà in futuro uno strumento sempre più utilizzato in molteplici settori soprattutto agro-alimentari e militari. Il nostro apparecchio non ha i livelli di sofisticazione di quelli militari o di ambito laboratoristico industriale, ma è comunque un buon compromesso iniziale per orientarci verso più approfondite indagini per i singoli casi.

La memoria dell'Acqua